
Dopo il lancio da parte di ATI delle nuove schede video della famiglia HD5000, Nvidia presenta la nuova architettura intitolata ad Enrico Fermi riprendendo i punti forti delle sue precedenti architetture e migliorandone prestazioni ed efficienza.
Fermi è basata ancora una volta su streaming core rinominati CUDA core e il cui numero è salito da 240 a 512, suddivisi in Streaming multiprocessor. Sono in grado di eseguire 32 operazioni a singola precisione e 16 operazioni a doppia precisione per ogni ciclo di clock (rapporto di 2:1 contro 5:1 di AMD).
Gli streaming multiprocessor condividono un’ampia cache di 768Kb e la memoria può essere indirizzata anche a 64 bit superando il limite delle altre schede video sul mercato che permettono solamente un indirizzamento a 32 bit e, quindi, anche la barriera dei 4GB di memoria on board. Sono previsti, infatti, fino a 6GB di memoria DDR5 per alcuni modelli di schede video destinati alle workstation Tesla.
Tutto ciò permetterà ad Nvidia Fermi di utilizzare un controller semplificato, meno complesso e più capiente (384 bit contro i 256 di AMD).
Analizzando le caratteristiche di questa architettura è evidente quanto possano essere incredibili le sue prestazioni. Tuttavia Nvidia si è limitata ad anticipare alcune informazioni e a diffondere alcune immagini di presunti modelli funzionanti, ma non ha ancora presentato alcun modello da sottoporre a test. Piuttosto sembra una corsa ai ripari tentando di arginare i danni conseguenti dal fatto che a Natale la rivale AMD avrà il campo libero per vendere le sue nuove creature della serie HD5000.
Le linee di prodotti saranno 3: GeForce, Quadro e Tesla, tutte a 40nm e prodotte da TSMC. La prima sarà dedicata al gaming, Quadro ad applicazioni visual computing e grafica 3D professionale, mentre Tesla sarà rivolta al settore dei supercomputer.
E’ ormai chiaro che le prime schede video della serie Fermi cominceranno ad essere prodotte nel primo trimestre 2010 e saranno disponibili nel secondo trimestre, lasciando tutto il tempo ad ATI di vendere le nuove HD5000, ma Nvidia promette di farsi perdonare il ritardo con prestazioni mai viste prima.